google.com, pub-1908550161261587, DIRECT, f08c47fec0942fa0 Pensieri sparsi: giugno 2012

mercoledì 27 giugno 2012

Il Cammino di S. Agostino

Il Cammino di Sant'Agostino - detto anche "il Cammino della Rosa" - è un pellegrinaggio molto caratteristico.

Può durare dalle due alle tre settimane (o anche di più) e si percorre seguendo uno schema che assomiglia appunto ad una rosa, dove i petali del fiore sono costituiti dai 25 tradizionali santuari mariani dell'alta Brianza, mentre il gambo è rappresentato dalla via che conduce alla tomba di Sant'Agostino a Pavia. Se si ha più tempo a disposizione si può anche allungare questo gambo ed arrivare al mare, a Genova, attraversando gli appennini.

La prima fase del percorso di fede é chiuso e circolare, dando al Cammino di Sant’Agostino la caratteristica forma del bocciolo di una rosa e si visitano tutti i luoghi come fossero i petali di questo fiore. Il cammino prosegue a Milano e poi verso Pavia, lungo quello che si chiama "Gambo della Rosa".

In questo modo si vogliono ricordare le tappe della vita di Sant'Agostino.

Si inizia partendo dai luoghi di culto mariano della Brianza. Poi si fa tappa, in ricordo del battesimo ambrosiano, alla Basilica di Sant'Ambrogio di Milano. Un altro luogo agostiniano, proseguendo verso sud, prima di arrivare a Pavia è il monastero della Certosa di Pavia. Qui, non molti lo sanno, c'è una processione della Madonna della Cintura che, a Torriano, nasce nel lontano 1575 e che fu riconosciuta dai pontefici sin dalle sue origini. Questo rito mariano, tipico della devozione dei Padri Agostiniani, è giunto sino ad oggi grazie alla perseveranza di chi, in questo paese, ha tramandato la tradizione di generazione in generazione. Questa devozione mariana di Torriano non dovrebbe passare inosservata al pellegrino e può essere inserita nel Cammino agostiniano, innestandosi come un germoglio nel "Gambo della Rosa" del pellegrinaggio.

La cappella della Consolata di Torriano - Certosa di Pavia
Ai primi di settembre la processione della Madonna della Cintura segue il percorso, molto suggestivo, che ha inizio dalla cappella e che termina nella chiesa parrocchiale di Sant'Apollinare. E' questo un germoglio del "Gambo della Rosa" agostiniano.

Chiesa di Sant'Apollinare a Torriano - Certosa di Pavia
La tradizione dice che Santa Monica - madre di Sant’Agostino, una volta rimasta vedova, volle imitare la Vergine anche nell’abito. Così la pregò di farle conoscere come fosse vestita dopo l’ascensione di suo figlio Gesù al cielo. La Vergine Maria le apparve con una veste assai dimessa, stretta ai fianchi da una cintura di pelle. Consegnò quindi a Santa Monica questa cintura, con la raccomandazione di indossarla sempre e di tramandare questa pratica come simbolo della penitenza per tutti i fedeli che desiderassero le intercessioni della Madonna.

Il pellegrinaggio termina il suo percorso lombardo a Pavia alla Basilica di San Pietro in Ciel d'Oro, dove si venerano le reliquie e la tomba di Sant'Agostino.

Il Cammino di Sant’Agostino però continua e, dopo aver toccato i 25 Santuari mariani della Brianza e i tre luoghi “simbolo” della devozione agostiniana lombarda, termina a Genova che viene raggiunta sulla suggestiva e splendida “via del sale”. Questo è lo storico sentiero che univa e tuttora unisce le città di Genova e Pavia attraversando l'appennino. E' proprio lungo questo suggestivo sentiero che nel VIII secolo il grande re Longobardo Liutprando fece trasportare a Pavia le sacre reliquie di Sant'Agostino.


Questo percorso ha una grandissima importanza che va ben oltre a quella religiosa e paesaggistica. E' il tracciato che ha contribuito a costruire la storia e la cultura dei territori liguri e lombardi. Sulla cartina si vede come si snodano le tappe del tratto appenninico del Cammino di Sant’Agostino.

Informazioni utili e gli indirizzi dove si offre ospitalità è consultabile nella mappa "Il Cammino di Sant'Agostino"