google.com, pub-1908550161261587, DIRECT, f08c47fec0942fa0 Pensieri sparsi: aprile 2011

sabato 23 aprile 2011

Fratellanza, Giustizia e Cittadinanza Attiva

Convegno Regionale Capi Scout AGESCI di Vigevano
riprese video di Andrea Sala
Articolo pubblicato su “Avvenire”

Educare i ragazzi all’accoglienza e alla cittadinanza: è stato questo il tema centrale della due giorni organizzata dal gruppo Agesci Lombardia sul tema "Misericordia e verità si incontreranno, pace e giustizia si baceranno", che si è tenuta nello scorso fine settimana a Vigevano.
L’incontro, che ha visto la presenza di circa trecento capi scout AGESCI dai 180 gruppi lombardi, fa parte del percorso elaborato dal Progetto regionale 2007-2011 "Sorridi e guarda lontano" nell’ambito della fratellanza e della cittadinanza attiva.
«Il nucleo del convegno è stato rappresentato da tre argomenti – spiega Alessandra Miracca, che ha curato l’organizzazione della due giorni di Vigevano – : si è discusso di fratellanza, di giustizia, di cittadinanza attiva. Nel pomeriggio del sabato i capi scout hanno potuto ascoltare le riflessioni proposte da Stefano Zamagni, professore ordinario di Economia Politica all’Università di Bologna, presidente dell’Agenzia Onlus e consultore del Pontificio Consiglio Iustitia et Pax, e da padre Lino Dan, gesuita, docente di esegesi biblica, attuale superiore della comunità di San Fedele a Milano e per anni direttore tecnico della Radio Vaticana, che ha alle spalle anche alcune esperienze scout».
Per tutti poi il confronto su come declinare gli input proposti dai relatori nella concreta esperienza quotidiana, confrontandosi a piccoli gruppi con altri esperti che hanno fatto di queste parole la propria guida nella vita di tutti i giorni: tra questi, Davide Salluzzo, di Libera Vigevano che a si occupa di mafia e criminalità organizzata, e Iole Barettoni, dell’associazione Oltremare, che segue e aiuta i rapporti con gli stranieri, ma anche un magistrato del tribunale di Milano, Annalisa Pelucchi, che ha raccontato alcune sue esperienze. La mattina della domenica tutti i capi scout hanno partecipato alla celebrazione eucaristica presieduta dal nuovo vescovo di Vigevano, monsignor Vincenzo Di Mauro. Per gli organizzatori un bilancio positivo sia in termini di presenze, sia in termini di contenuti delle due giornate.
Simona Marchetti

Incontro regionale capi scout A.G.E.S.C.I. – Vigevano 26 e 27 marzo 2011

giovedì 21 aprile 2011

L'esperienza scout

Lo scoutismo è fatto anche di una serie di cose apparentemente "inutili”.

Saper fare un nodo o una legatura, lanciare il grande urlo, accendere un fuoco sotto la pioggia, seguire una traccia, sono cose che - probabilmente - non hanno alcuna utilità nella vita di tutti i giorni.

Che senso ha allora saperle fare, farle bene e saperle far fare?

Tutto sta nel capire cosa unisce l’attività (fare una legatura, accendere un fuoco…) al progetto "auto-educativo" che sta dietro tutto questo.

Nello scoutismo i gesti, le attività, gli esercizi che si fanno assumono un preciso significato solo in relazione al contesto in cui il tutto accade.

Tutte queste cose “inutili” acquistano un significato particolare.

Sono metafore che danno un significato preciso al gesto e all'esperienza, che - vissuta con la giusta intensità - consentono all'auto-educazione di concretizzarsi.

I ragazzi si saranno auto-educati a manifestare le loro qualità, utili anche al di fuori dell’ambiente scout.

Nella vita di tutti i giorni ognuno deve esprimere la propria competenza, il proprio impegno e il proprio spirito di avventura e di adattamento. Solo facendo bene queste cose “inutili” i ragazzi sono portati al senso estetico del “saper far bene” una qualsiasi cosa, al mettere attenzione a ciò che si fa, dando così il giusto valore alle cose ed alle esperienze fatte.

Tutte queste cose “inutili” sono quelle dove l’uomo si riconosce veramente, dove l’uomo scopre se stesso, la sua autenticità più intima.

Queste caratteristiche sono identificate in una particolare esperienza, in un  modo particolare di stare insieme.

Lo scoutismo spinge alla ricerca, attraverso gli insegnamenti che si apprendono tramite l’esperienza personale, del “bene” che non sempre è comodamente identificabile nella realtà che ci circonda.

il Parco Nuovi Nati di Mede ora diventato Parco Baden Powell.

venerdì 8 aprile 2011

La Propaganda e la Paura

Caro Enrico M. ti scrivo. Questa è la mia risposta al tuo recente commento.

La tua riflessione sulle "moderne tecnologie" digitali si basa sul fatto che sia possibile effettuare dei montaggi audio-video artefatti, forse anche più sofisticati del semplice "taglia e incolla".

Hai ragione.

E' vero che si può far dire a chiunque cose mai dette e forse mai nemmeno pensate. Sono molti i casi in cui questo tipo di manipolazione é stato utilizzato. Questa tecnica esiste da quando è nata la cinematografia e attualmente viene usata anche in televisione. La propaganda o la denigrazione di partiti politici può essere fatta anche usando questi artifici. Molti regimi usano ed hanno usato questo metodo. Si è potuto assistere alle cose più impensabili che avevano lo scopo di condizionare il popolo.

La storia ci racconta che, circa novant'anni or sono, l'Italia era all'avanguardia in questo campo. Fu addirittura creato un ente pubblico: l'istituto L.U.C.E. che, con film e documentari molte volte costruiti ad arte, contribuì a indottrinare il popolo italiano durante l'epoca fascista.


RAI - La Grande Storia (puntata del 4 giugno 2010)
(il video completo è sul sito RAI)

Ma questa è un'altra storia ed ho la sensazione di aver divagato un po' sul tema che hai messo in evidenza. Forse a questo punto è meglio che ci si fermi a riflettere su quello che ci riguarda più da vicino.

Non mi sembra che l'attuale situazione "politica" e sociale a Certosa di Pavia possa farci temere che oscuri "sconosciuti" stiano tramando per fare quello che sostieni.

Perchè questa paura? Chi sono questi loschi figuri che vedi aggirarsi tra di noi? Se anche ci fossero e cercassero di fare quello che pensi, credi che possano veramente manipolare la realtà come sostieni?