google.com, pub-1908550161261587, DIRECT, f08c47fec0942fa0 Pensieri sparsi: febbraio 2012

martedì 28 febbraio 2012

Un albero per ogni bambino che nasce
(updated 28 febbraio 2012)

2° aggiornamento - notizie al 15 febbraio 2012

Ho iniziato questo post l'anno scorso ed ho deciso di tenerlo aggiornato con una certa costanza. Periodicamente pubblicherò questi aggiornamenti, nella speranza che questa goccia possa contribuire a scalfire la pietra dell'indifferenza. Forse è impossibile inventare altre iniziative - ad un costo così irrisorio - che abbiano la stessa forza di far diventare più vivibili le nostre città e i nostri paesi.

Borgarello - reportage della 1° festa dell'albero
Mede, la gestione del parco affidata al Gruppo scout
Il gruppo Scout AGESCI Mede 1 si occuperà della manutenzione e della gestione del parco Baden Powell di viale Linda Lucotti fino al 31 dicembre prossimo. L’affidamento della gestione agli Scout medesi è coerente con gli obiettivi del Comune, che intende avvalersi dell’iniziativa dei cittadini per la gestione delle strutture secondo il principio di sussidiarietà. «Il gruppo Agesci, oltre a non avere fini di lucro, ha tra i suoi scopi statutari la formazione della persona nel tempo libero e nelle attività extrascolastiche, secondo i princìpi e il metodo dello scoutismo ideato da Baden Powell», spiega il sindaco di Mede, Lorenzo Demartini. Inoltre, il Comune ha assegnato il servizio di apertura, chiusura e custodia del castello Sangiuliani e di altri locali comunali di uso pubblico in occasione di mostre ed eventi per il 2012. L’incaricato del servizio è la ditta individuale artigiana di pulizie di Albina Cotta Ramusino di Mede. (u.d.a.) 
dalla "la Provincia Pavese" del 15 febbraio 2012
il Parco Nuovi Nati di Mede ora diventato Parco Baden Powell
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1° aggiornamento - notizie al 28 aprile 2011

Grazie all'impegno profuso dal gruppo scout Mede 1, il Parco Nuovi Nati di Mede è diventato il Parco Baden Powell.

Il Parco Nuovi Nati diventa Baden Powell
Da domenica scorsa [17 aprile 2011] il Parco Nuovi Nati, che si trova tra la ferrovia e il camposanto, ha cambiato nome. Con una cerimonia pubblica, molto partecipata, l’amministrazione comunale ha ufficialmente inaugurato il parco Baden Powell, storico fondatore del gruppo scou...t. La scelta dell’intitolazione, peraltro, non è casuale: all’interno dell’area verde, infatti, troverà spazio anche la sede operativa del Gruppo Scout 1, molto attivo a Mede. “L’intendimento dell’amministrazione - spiega il vice sindaco Stefano Leva — era quello di trovare uno spazio per gli scout, che già da tempo si servivano del parco Nuovi Nati per le loro attività. L’area da tempo necessitava di un corposo intervento di recupero: nel 2009, anno dei festeggiamenti per il centenario della nascita di Baden Powell, di comune accordo con gli scout, abbiamo deciso di intervenire sull’area per poterla consegnare al gruppo”. Le opere di sistemazione del parco, hanno interessato soprattutto il problema dell’umidità, risolto grazie ad un rafforzamento delle rive del fosso che scorre per tutta la lunghezza del parco. “Oltre a quello — prosegue il vice sindaco — abbiamo anche posato un ponte sul torrentino, steso la ghiaia su tutti i camminamenti pedonali, realizzato una piccola struttura per gli scout e provveduto a dotare il parco ‘di un impianto di illuminazione, che hanno dato nuova veste al parco, che sono certo gli scout sapranno far rivivere”. (L.C.)
da "Il Settimanale Pavese" del 28 aprile 2011

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Gli alberi sono elementi vitali dell'arredo ecologico dei nostri paesi e città. Sono fornitori gratuiti di “servizi ambientali” essenziali. Un albero è un "depuratore" naturale e fornisce aria, ombra, frescura, varietà estetica,  paesaggistica e tanto altro ancora. Ogni singolo albero è in grado di fornire abbastanza ossigeno per dieci persone e può assorbire, secondo le dimensioni, da 7 a 12 kg. di emissioni di CO2 all’anno. Gli alberi riducono l’inquinamento acustico e possono fare risparmiare fino al 10 % dei consumi energetici.

Gli antichi Romani tutelavano e adoravano gli alberi anche per motivi religiosi ed era consuetudine consacrare i boschi al culto delle loro divinità. Anticiparono le odierne “feste degli alberi”. In epoca romana il 19 e 21 luglio era celebrata la "Festa Lucaria", che era dedicata ai boschi, alle loro divinità e, in particolare, agli alberi che venivano lasciati intatti dopo il disboscamento di un'area (lucus).

Era il 1872 quando, negli Stati Uniti, il Governatore dello Stato del Nebraska, decise di dedicare una giornata dell'anno alla piantagione di nuovi alberi: questo giorno fu chiamato Arbor day.  Questa fu una risposta concreta ai gravi disastri naturali, causati dai grandi disboscamenti che interessarono quei territori. Da allora, ogni anno, l’ultimo venerdì d’aprile negli Stati Uniti d'America si organizzano eventi e manifestazioni speciali durante le quali si piantano nuovi alberi. Si calcola che l'anno scorso - solo in questa giornata - siano stati piantati negli U.S.A. almeno 8,7 milioni di alberi.

Nella seconda metà dell'Ottocento in Italia si iniziò ad educare la popolazione più giovane al rispetto e all'amore verso la natura, in particolare verso gli alberi. Nel 1898, fu celebrata la prima "Festa dell'Albero" per iniziativa del Ministero della Pubblica Istruzione. I Comuni furono invitati a fornire alle scuole rurali un campo scolastico. Nel 1923 la festa fu regolata con la “Legge forestale”. Nel 1951 il Ministero dell'Agricoltura e delle Foreste stabilì che questa si dovesse svolgere il 21 novembre di ogni anno, con la possibilità di spostare questa data al 21 marzo nei comuni di alta montagna. La celebrazione si è svolta a livello nazionale fino al 1979, quando fu delegata alle Regioni che provvederono a organizzare gli eventi celebrativi a livello locale. Evidentemente la sensibilità ambientale in Italia non così fortemente "radicata", perchè, nel 1992 fu emanata una legge che stabiliva nuove regole per la "Festa degli alberi", la Legge 113. Con questa legge, l'allora ministro Rutelli (eletto nelle liste dei Verdi) volle collegare la piantumazione di alberi alle nuove nascite di bambini. Si sarebbe così dovuto piantare un nuovo albero per ogni bambino nato. Infine, nel 2010, il Governo ha cambiato nome alla “Festa degli Alberi”, chiamandola “Giornata nazionale degli alberi” che si deve tornare a svolgere il 21 novembre di ogni anno.

La normativa che è rimasta comunque vigente è quella del 1992, che prevede l'obbligo per i comuni di piantare un albero per ogni registrazione anagrafica di un neonato residente. Durante la “Giornata Nazionale degli Alberi” le istituzioni scolastiche devono curare, in collaborazione con i Comuni e con il Corpo forestale dello Stato, la messa a dimora di piantine, con particolare riferimento alle varietà tradizionali dell’ambiente italiano e preferibilmente di provenienza locale. Il nuovo albero deve essere piantato entro 30 giorni dalla nascita del neonato e il Comune deve informare la famiglia sul luogo esatto in cui l’albero è stato piantato. I Comuni hanno anche l'obbligo di fare un censimento degli alberi piantati nelle aree pubbliche. Un altro punto importante è l'esenzione dalla TOSAP (Tassa di occupazione del suolo pubblico) delle aiuole realizzate negli spazi vicini ai pubblici esercizi. La legge disciplina anche i contratti di sponsorizzazione. Le amministrazioni pubbliche possono far rientrare, fra le iniziative che possono essere sponsorizzate, quelle finalizzate all’assorbimento delle emissioni di anidride carbonica dall’atmosfera con l’incremento e la valorizzazione del patrimonio arboreo delle città. Infine il Sindaco, due mesi prima del termine del proprio mandato, dovrà rendere pubblico il “bilancio arboricolo” del Comune, evidenziando il rapporto fra gli alberi piantati dall’inizio alla fine del ciclo amministrativo.

Questa legge - che è in vigore da quasi vent'anni - si prefiggeva una cosa abbastanza semplice che però non sembra essere stata realizzata in modo completo e preciso da tutti. Se fosse stata correttamente applicata in tutta l'Italia, ci sarebbro tanti nuovi boschi in ogni piccolo e grande comune. In molti comuni lo si è fatto anche con un certo impegno e visibiltà, in tanti altri no. A Certosa di Pavia sono stati piantati gli alberi previsti dalla legge 113 e sono stati assegnati ai nuovi nati? Questo era ed è solo l'impegno minimo previsto. Non penso che ci possano essere stati impedimenti di natura economica, perchè i nuovi alberi erano e sono a costo zero per le casse comunali. L'assegnazione nominativa della nuova pianta al bambino è poi solo un gesto di sensibilità ambientale - gratuito - oltre che un obbligo di legge. Forse, rispetto a tanti altri grandi problemi, questa è una piccola cosa, ma anche questa ha la sua importanza.

Certosa di Pavia - Parco pubblico di Via Copernico / Via Segrè



giovedì 23 febbraio 2012

Gra-Car il liquore della Certosa


Il Bollettino della Società Pavese di Storia Patria, pubblicato dalla Società Pavese di Storia Patria è una rivista scientifica che raccoglie le più diverse testimonianze che nel corso degli anni interessano Pavia e la sua provincia. Il Bollettino assume anche la non secondaria veste di scopritore di fatti curiosi e pittoreschi.
Il liquore della Certosa
Nella Bibliografia pavese del 2011 la studiosa Luisa Erba vi pubblica un brano dedicato alla Certosa di Pavia intitolato "La famiglia Maddalena, il Gra Car e il modello della Certosa".

la signora Alma Maddalena nel suo storico negozio
Vi si narra di Ignazio Giraud, giovane genovese di nascita, che rilevò la ricetta dai padri certosini e riprese la produzione del loro liquore di erbe, la Chartreuse. Poichè non era autorizzato a utilizzare la denominazione originale che aveva il prodotto, ebbe un’idea che si rivelò felice: utilizzò il monogramma Gra Car, sormontato dal segno di abbreviazione. Questa combinazione di lettere è ampiamente presente nella Certosa e significa "Gratiarum Chartusia", Certosa delle Grazie in latino.

Il monogramma "Gra Car" - nuovo nome di questo prodotto speciale - per i pavesi diventò così presto sinonimo stesso del liquore. Accanto alla produzione, Giraud avviò una vivace attività commerciale con spedizioni all'estero, ma con sede unica nella "Antica spezieria" della Certosa. Scelse come proprio collaboratore di fiducia Enrico Maddalena che poi diventò anche suo genero. Enrico portò avanti l’attività stringendo sodalizio con Enrico Vigoni, titolare dell’omonima pasticceria. La confezione contenetene una torta paradiso e una bottiglia di Gra Car fu per tanti anni la combinazione preferita dai pavesi per il regalo di Natale e per un omaggio di prestigio.

Dopo una lunga trafila burocratica, Enrico Maddalena mise in funzione nel 1913 anche le corse dei due "tramway" trainati da cavalli che per più di trent'anni collegarono la stazione ferroviaria delle Ferrovie dello Stato di Certosa e la strada statale con il piazzale davanti al monumento. Negli anni successivi, mentre la Certosa viveva peripezie diverse, il Gra Car passò nelle mani di Alma Maddalena che ha continuato a produrlo personalmente sino ai giorni nostri. E che rivendica un legame molto più forte di quello di qualsiasi religioso: «Noi ci sentiamo parte della storia della Certosa, perché nella Certosa, a cui apparteniamo, noi siamo nati».

(Farina, Cairoli e il liquore della Certosa - 24 gennaio 2012 - >La Provincia Pavese)

mercoledì 22 febbraio 2012

Cittadinanza attiva 2012

SALVIAMO IL NOSTRO PIANETA

Il tema del Thinking Day 2012 è legato alla sostenibilità ambientale e si ispira ad uno degli otto “Obiettivi del Millennio”, tra i quali anche noi Scout e Guide individuiamo, ogni anno, il filo conduttore del nostro Thinking Day, che in tutti i Paesi viene celebrato attraverso iniziative che permettono la raccolta del “Penny”, segno di solidarietà per lo sviluppo del Guidismo nel mondo.

Per il 2012 WAGGGS ha coniato lo slogan “Salviamo il nostro pianeta!”, basato sul 7° Obiettivo del Millennio (“Garantire la sostenibilità ambientale”).

Se nell'anno 2010 abbiamo piantato il seme (“Plant”), e durante il 2011 questo seme è cresciuto (“Grow”), nel 2012 è giunto il momento di condividerne i frutti (“Share”). Invitiamo, pertanto, tutti i gruppi AGESCI a giocare il TD 2012 con i gruppi CNGEI più vicini (e viceversa), assieme ad altre associazioni giovanili, per diffondere al massimo la nostra speranza ed il nostro impegno per un mondo migliore, anche dal punto di vista ambientale.

Leggi il documento FIS

«La cultura della sostenibilità è basata su una prospettiva di sviluppo durevole di cui possano beneficiare tutte le popolazioni del pianeta, presenti e future, e in cui le tutele di natura sociale, quali la lotta alla povertà, i diritti umani, la salute vanno ad integrarsi con le esigenze di conservazione delle risorse naturali e degli ecosistemi trovando sostegno reciproco». (ONU, Vertice Mondiale sullo Sviluppo Sostenibile, Johannesburg 2002)
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“Lasciamo il mondo un po’ migliore di come l’abbiamo trovato”.
La sfida che si apre con questa scelta è quella di suscitare il rispetto della legge e di scoprire la pienezza e la globalità delle persone.
Si deve cercare di raggiungere questi obiettivi in tutti gli ambiti di relazione che riusciamo a creare.
I concetti di legalità e giustizia sono i fondamenti dell'appartenenza alla comunità sociale e sono gli elementi essenziali e imprescindibili del contesto storico e socio-culturale in cui si vive.
Bisogna saper essere "costruttori" sul territorio, con la consapevolezza e la responsabilità di essere testimoni anche di una rete spirituale e sociale più ampia.
Questo si  può realizzare con un dialogo concreto e costruttivo con le viarie istituzioni territoriali esistenti.
La scelta politica è fondata sull'educazione e la partecipazione, finalizzate alla costruzione di legami con tutte le altre realtà educative con le quali ci si confronta e con le quali si condividono gli stessi intenti.

domenica 19 febbraio 2012

Aspettiamo l'Expo2015


Ancora una notizia sul fronte Expo 2015 che riguarda la provincia di Pavia e, in particolare il comprensorio di Certosa di Pavia.

Come ho già avuto modo di seguire con i post Aspettando l'Expo 2015 e Aspettando l'Expo 2015 (2) la situazione si sta evolvendo.

Non è un movimento molto percettibile, ma si sa Pavia è, per sua propria definizione, una delle "capitali" dove si mette in pratica l'arte del vivere con lentezza.

A questo proposito giova ricordare che le ultime edizioni delle Giornate mondiali della lentezza hanno visto Pavia protagonista più di una volta.

Quest'anno il nostro capoluogo si metterà ancora in luce con con una iniziativa organizzata da Isa Maggi di Slow Food Pavia che, lunedì 26 marzo alle ore 18.00, presso l'Irish Pub del Broletto in Piazza della Vittoria a Pavia ci aspetterà per un "Aperitivo Slow".

Buona lentezza a tutti.

Il progetto
Expo 2015, si lavora sul turismo
PAVIA La Provincia di Pavia guarda a Expo 2015 e lavora per la promozione del turismo. Ha avuto un buon risultato l’incontro convocato ieri, in piazza Italia, dal presidente Daniele Bosone, affiancato dall’assessore al turismo, Emanuela Marchiafava, per mettere a punto nuove strategie di promozione turistica. Al tavolo alcuni rappresentanti autorevoli del territorio, come il consorzio Ast, Gal Lomellina, Regione Lombardia con i quali si è deciso di avviare una collaborazione strutturata per la promozione della Lomellina che sviluppi un’offerta turistica sostenibile. «L’idea – spiega il presidente Bosone – è di sfruttare il classico strumento dell’itinerario turistico come fattore di collegamento tra le numerose risorse presenti sul territorio per arrivare, anche con il coinvolgimento di privati, a valorizzare le nostre risorse culturali, architettoniche e ambientali». Lunedì prossimo il presidente e l’assessore Marchiafava replicheranno l’’incontro coinvolgendo il Pavese. Al tavolo sono stati invitati Camera di Commercio, i Comuni di Pavia e Certosa, il Consorzio Terre del Basso Pavese, l’ente Fiera Castelli di Belgioioso e Sartirana e i monaci della Certosa. Con loro si svilupperà in particolare l’idea di un percorso Visconteo. «Riuscire a destagionalizzare i flussi turistici e rendere la nostra provincia meta ideale è l’obbiettivo che ci proponiamo», ha concluso Bosone. (f.m.)
La Provincia Pavese del 15 gennaio 2012