giovedì 28 luglio 2011

da Pavia a Certosa sottoterra

Il cunicolo, sotterraneo segreto dal Castello Visconteo alla Certosa esiste davvero: lo afferma l’architetto Alberto Arecchi, che sostiene di aver rintracciato, in foto satellitari trovate su Earth Google, programma specializzato del motore di ricerca, la prova della possibile presenza del manufatto nella zona tra San Genesio, Borgarello e la Certosa. “Le Immagini dice l’architetto editore storico ricercatore rivelano una parte di tracciato sotterraneo che percorre esattamente quello che io ho indicato come il passaggio segreto dal Castello alla Certosa”. Sono anni che Arecchi, appassionato cultore di storia e indagatore del territorio, è sulle tracce del famoso cunicolo, che di tanto in tanto torna agli onori delle cronache. “Earth Google - spiega Arecchi - consente di vedere, in foto scattate dal satellite e con eccezionale ingrandimento, qualsiasi punto della terra. E’ possibile riconoscere persino le auto. Ho esaminato le immagini fornite dal sito e ho potuto accertare, nella zona tra San Genesio, Borgarello e la Certosa, la presenza di tracce, di macchie chiare e scure sotterranee, corrispondenti rispettivamente a zone asciutte e umide. In particolare, balza chiaramente all'attenzione dell’osservatore un tratto di tracciato sotterraneo, attualmente pieno d’acqua, della lunghezza di 300 400 metri, che si trova nella zona prossima all'insigne monumento”.
Arecchi fornisce la foto in questione, evidenziando la posizione del presunto manufatto con due righe parallele da lui tracciate a sud ovest della Certosa. “Ritengo – continua l’architetto – che possa trattarsi effettivamente di una parte del sottopassaggio segreto voluto dai Visconti nel quattordicesimo secolo. E questo innanzitutto a causa della posizione del manufatto, che coincide con il tracciato che doveva avere il cunicolo secondo i miei studi”
Oltre al presunto cunicolo e alle zone umide, la foto satellitare evidenzia, secondo Arecchi, “forme di tipo ellittico ancora presenti nei tracciati catastali: potrebbe trattarsi o di anse di antichi fiumi dall'asse di cinquecento metri o di preesistenze religiose antecedenti l’età romana. La mia esperienza nello studio di tali strutture risale a poco meno di quarant'anni fa: nel 1969 ebbi modo di effettuare rilevamenti del genere nella zona di Trino Vercellese”. 
Ma non è finita qui. Le foto satellitari della zona a nord di Pavia lasciano emergere, secondo l’architetto, “tracce delle linee delle fortificazioni, risalenti probabilmente al 1655, l’anno dell’assedio francese a Pavia presidiata dagli spagnoli.
La ripresa dell’interesse per la vicenda 40 anni dopo il misterioso blitz nella cascina
“Galeotto” fu il Tesoro dell’Antipapa.
Quanto vado scoprendo dimostra che occorre riprendere le ricerche e gli studi sul cunicolo segreto a nord di Pavia”.
a cura di Alberto Arecchi dal sito www.liutprand.it