venerdì 8 aprile 2011

La Propaganda e la Paura

Caro Enrico M. ti scrivo. Questa è la mia risposta al tuo recente commento.

La tua riflessione sulle "moderne tecnologie" digitali si basa sul fatto che sia possibile effettuare dei montaggi audio-video artefatti, forse anche più sofisticati del semplice "taglia e incolla".

Hai ragione.

E' vero che si può far dire a chiunque cose mai dette e forse mai nemmeno pensate. Sono molti i casi in cui questo tipo di manipolazione é stato utilizzato. Questa tecnica esiste da quando è nata la cinematografia e attualmente viene usata anche in televisione. La propaganda o la denigrazione di partiti politici può essere fatta anche usando questi artifici. Molti regimi usano ed hanno usato questo metodo. Si è potuto assistere alle cose più impensabili che avevano lo scopo di condizionare il popolo.

La storia ci racconta che, circa novant'anni or sono, l'Italia era all'avanguardia in questo campo. Fu addirittura creato un ente pubblico: l'istituto L.U.C.E. che, con film e documentari molte volte costruiti ad arte, contribuì a indottrinare il popolo italiano durante l'epoca fascista.


RAI - La Grande Storia (puntata del 4 giugno 2010)
(il video completo è sul sito RAI)

Ma questa è un'altra storia ed ho la sensazione di aver divagato un po' sul tema che hai messo in evidenza. Forse a questo punto è meglio che ci si fermi a riflettere su quello che ci riguarda più da vicino.

Non mi sembra che l'attuale situazione "politica" e sociale a Certosa di Pavia possa farci temere che oscuri "sconosciuti" stiano tramando per fare quello che sostieni.

Perchè questa paura? Chi sono questi loschi figuri che vedi aggirarsi tra di noi? Se anche ci fossero e cercassero di fare quello che pensi, credi che possano veramente manipolare la realtà come sostieni?