sabato 3 agosto 2013

Cicogne a Certosa di Pavia

Nelle campagne di Certosa in questi ultimi giorni sembra che si siano stabilite almeno 8 cicogne. Passeggiando sulle rive delle risaie dove si recano a mangiare ho anche osservato la presenza di tante libellule. La presenza di tutti questi animali e, in modo particolare, di insetti come le libellule raffigurano un rilevatore biologico importante che denotano una discreta qualità dell'ambiente.

Il progetto Cicogna Bianca ha funzionato. Il lavoro di trentanni incomincia a produrre i suoi frutti.
Certosa si trova geograficamente all'interno di un ideale triangolo dove l'ex Centro Cicogne di Cascina Venara a Zerbolò (PV) si congiunge alle Stazioni di Ambientamento della Cicogna bianca di Zibido San Giacomo (MI) e di Castiglione d’Adda (LO), che ne sono i vertici. In questi luoghi da decenni la L.I.P.U. prima e Legambiente poi si sono impegnate per la protezione e la graduale reintroduzione della cicogna bianca. Assistere allo spettacolo di 8 cicogne che banchettano in una risaia dietro casa mia non ha prezzo, tutto il resto è solo stupidità umana di chi vede in un terreno agricolo coltivato solo una possibile speculazione.

P.S. Mentre sto scrivendo questo post mia moglie ha aperto la finestra del soggiorno ed ha scoperto che una libellula stava cercando di entrare in casa nostra... che bella sorpresa!!!

La volpe e la cicogna
La volpe e la cicogna erano buone amiche.
Un tempo si vedevano spesso, e un giorno la volpe invitò a pranzo la cicogna; per farle uno scherzo, le servì della minestra in una scodella poco profonda: la volpe leccava facilmente, ma la cicogna riusciva soltanto a bagnare la punta del lungo becco e dopo pranzo era più affamata di prima.
- Mi dispiace – disse la volpe – La minestra non è di tuo gradimento?
- Oh, non ti preoccupare: spero anzi che vorrai restituirmi la visita e che verrai presto a pranzo da me – rispose la cicogna.
Così fu stabilito il giorno in cui la volpe sarebbe andata a trovare la cicogna.
Sedettero a tavola, mai i cibi erano preparati in vasi dal collo lungo e stretto nei quali la volpe non riusciva ad infilare il muso: tutto ciò che poté fare fu leccare l’esterno del vaso, mentre la cicogna tuffava il becco nel brodo e ne tirava fuori saporitissime rane.
- Non ti piace, cara, ciò che ho preparato?
Fu così che la volpe burlona fu a sua volta presa in giro dalla cicogna.