Mi era già capitato qualche volta prima di oggi di pensare che ci sono realtà che si trovano vicino a noi che non vengono considerate abbastanza.
E' un classico aspetto del provincialismo italiano.
Provate ad andare a Milano e chiedete ad un milanese informazioni su qualcosa che non sia il Duomo o il Castello Sforzesco.
Probabilmente questi monumenti, visto che sono grossi e in centro, forse li ha visti. Se siete fortunati vi saprà indicare la Chiesa di santa Maria delle Grazie (dove c'è l'Ultima Cena di Leonardo da Vinci). Per i negozi vi indicherà la zona del Duomo, di San Babila e Corso Buones Aires. Provate a chiedere ad un milanese, nato a Milano, di indicarvi dove poter trovare un prodotto tipico ed esclusivo fatto a Milano.
Panico... ormai neanche più il panettone si fa a Milano, l'Alfa Romeo chi sa più dove la producono, la Lambretta è un pezzo da museo e via così.
Ammetto la mia ignoranza in fatto di birra e di non capire la differenza tra le diverse qualità.
Non ne sono un grandissimo appassionato, la bevo di rado. Preferisco il vino.
Sono comunque affascinato da quello che - qui vicino - ho visto sotto i miei occhi praticamente nascere, crescere e vincere due primi premi per due anni consecutivi.
Non è cosa da poco.
Complimenti a tutti quelli che ci lavorano con passione e che hanno evidentemente realizzato il loro sogno.
Birrificio Rurale - Agriturismo Didattico Fattoria l'Oasi |
La miglior birra scura d'Italia nasce artigianalmente a Certosa
CERTOSA. La miglior birra scura di tipo inglese, ma rigorosamente made in Italy nasce tra le risaie di Cascine Calderari, frazione di Certosa.
La birra «Castigamatt» del Birrificio Rurale che i suoi creatori definiscono «pericolosamente beverina» per la leggerezza nonostante i sette gradi e mezzo, ha vinto il primo premio di categoria al concorso nazionale di Parma organizzato da Unionbirrai per le birre artigianali.
Al concorso, due giorni di degustazioni dedicate al meglio della produzione italiana di birra artigianale, hanno partecipato 397 birre prodotte in 83 birrifici, suddivise in venti diverse categorie.
Ad assaggiare e votare il meglio della produzione italiana venti giudici, metà dei quali riconosciuti a livello internazionale per la partecipazione a concorsi di livello mondiale.
«Ci siamo aggiudicati il primo premio nella categoria Delle birre scure ad alta gradazione di tipo anglosassone - spiega Lorenzo Guarino, uno dei sei soci del Birrificio Rurale -.
La birra si chiama "Castigamatt": è una scura realizzata con malti tostati, luppoli americani con sentori di pino. Nonostante i 7.5 gradi alcolici è leggera. Tanto che la definiamo "pericolosamente beverina"».
Ma come nasce l'idea di diventare birrai? «Da una passione condivisa - risponde Guarino -. Facevamo la birra in casa per passione, poi abbiamo deciso di farne una professione. Produciamo per i negozi e locali selezionati».
(s. ro.)
da "La Provincia Pavese" del 21 febbraio 2011