questa è la lettera, originale, scritta da una cittadina di Certosa di Pavia al nostro sindaco, pubblicata (con alcune omissioni) dal quotidiano "la Provincia Pavese" il 14 gennaio 2011.
Gentile Sindaco,
Ho appreso ieri che il Centro Commerciale di Borgarello sta per ottenere il via libera definitivo.
Inoltre ho letto che la sua approvazione al progetto deriva dal fatto che per Lei è fondamentale che assieme a questa distesa di cemento sarà realizzata anche la tangenziale per Certosa di Pavia e che saranno svolti interventi di manutenzione sul viale del Monumento.
Mi permetto di dirle che sono profondamente delusa.
Delusa perchè credo che questa zona del Pavese sia già stata sufficientemente deturpata dalla cementificazione.
Abbiamo centro commerciale a San Martino Siccomario, un altro sulla Vigentina, c’è il centro commerciale di Montebello a 30 km, quello di Rozzano a meno di 30. Davvero ne serve un altro?
Delusa perchè speravo che Certosa, dove risiedo da due anni, diventasse un punto di interesse CULTURALE e non per il bieco consumismo di massa.
Speravo che l'amministrazione cittadina avrebbe puntato sulla riqualificazione del territorio, non sulla distruzione del medesimo.
Quello che mi aspetto tra qualche anno sarà un panorama come quello della Strada Vigevanese accanto alla Tangenziale Ovest di Milano, o per stare all'interno della nostra provincia, di quello della Statale dei Giovi nella tratta che attraversa San Martino Siccomario.
Lei trova tutto questo esteticamente gratificante e ritiene che quando si parla di valorizzazione del territorio l'unica risposta siano i capannoni industriali?
Certo Certosa avrà la tangenziale. Che bella vittoria!
In compenso, nel 2011, mi tocca abitare in un paese dove l'Ufficio Postale non è in grado di ospitare 5 persone in fila indiana tanto è piccolo e chi deve prelevare con il Postamat deve fare la fila insieme a chi deve spedire delle lettere (ma i bancomat non sono stati inventati apposta per evitare file agli sportelli?)
Un paese dove c'è un Monumento strombazzatissimo che tutti dicono di voler valorizzare e poi da più di un anno la parte di muro di cinta che è crollata è ancora solo transennata ma di interventi nemmeno l'ombra.
Ancora, un paese dove non si è in grado di ritirare la carta tutte le settimane ma solo ogni 15 giorni, con effetti estetici degni delle bidonville di Calcutta. Davvero un bello spettacolo per i potenziali “extra turisti” che, di passaggio dal centro commerciale, potrebbero avere voglia di vedere IL MONUMENTO.
MA… avremo la tangenziale e sarà sistemato il Viale del Monumento! Certo.
Mio marito ha partecipato a delle riunioni convocate dal Comune questa estate in cui era stato spiegato che nel Piano di Governo del Territorio c'era spazio per piccole attività commerciali, la nuova sede delle Poste, una tangenziale, certo, ma che il Centro Commerciale non rientrava in questi progetti, poiché si temeva che potesse annullare i pochi piccoli negozi presenti in Paese.
Ora i piccoli negozianti di Certosa non saranno più danneggiati solo perché ci "regaleranno" una strada? E se i piccoli negozi chiudono per la concorrenza del centro commerciale, come si può ottenere un vantaggio economico dall’incremento di passaggi in paese? Rimarrebbero solo le pizzerie e (forse) la Farmacia…
Se questo ecomostro con gli annessi che si porta dietro otterrà il via libera definito metterò in vendita il mio appartamento perché se avessi voluto vivere in un ambiente squallido e abruttito avrei cercato casa altrove. Mi rendo conto che questo, fossimo anche in 1000 ad andarcene, non sarebbe un deterrente perché non percepite più l’ICI sulla prima casa, ma spero che almeno si fermi 5 minuti a riflettere su quanto le ho scritto..
Cordialmente
Sarah Toffanin
Certosa di Pavia
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