google.com, pub-1908550161261587, DIRECT, f08c47fec0942fa0 Pensieri sparsi: i nuovi passatempi in provincia di Pavia

venerdì 14 gennaio 2011

i nuovi passatempi in provincia di Pavia

Ancora una volta i soliti "ignoti" si "divertono" a distruggere quello che gli capita a tiro. 

Forse questi imbecilli si divertono di così.
Forse... forse...
Non so'...
Mi vengono dei dubbi...
Ma no...
Non si può sempre pensar male...
Poveri ragazzi... cosa possono fare per divertirsi un po?
Quasi quasi gli costruiamo un bel Centro Commerciale...
A destra della statale andando a Pavia (o a sinistra andando verso Milano) c'è tanto spazio...
Ma si... destra, sinistra ... che differenza fa...

In questi ultimi giorni siamo forse stati un po' distratti dalla vicenda del Centro Commerciale di Borgarello, ma la campagna di Pavia è teatro di episodi che passare sotto la voce "vandalismo" per me è sbagliato.

Chissà perchè vengono sempre presi di mira sedi e luoghi che fanno riferimento a partiti politici di sinistra e mai quelli della destra.
La nostra distrazione non ci deve far dimenticare però che a breve saremo chiamati a votare per le elezioni amministrative provinciali.
Mi auspico che la campagna politica venga svolta con la massima serenità possibile.

dall'archivio de "LA PROVINCIA PAVESE"
Marcignago, sede del Pd distrutta
13 gennaio 2011

MARCIGNAGO. 
Piatti rotti, vetri sparsi dovunque e banconi distrutti. La devastazione è totale all’interno dell’area dove la sezione di Marcignago del Partito democratico ogni anno organizza la festa d’estate: nel pomeriggio di lunedì dei vandali si sono introdotti all’interno dell’edificio e hanno distrutto tutto quello che gli è capitato a tiro. Un disastro completo.
 I responsabili della sezione locale hanno già sporto denuncia contro ignoti, e sull’accaduto indagano i carabinieri di Bereguardo. La furia dei vandali non ha risparmiato niente: a terra ci sono bicchieri in frantumi, due frigoriferi danneggiati, i vetri delle finestre spaccate. Al centro di un tavolo di marmo si vede l’impronta della mazza che i teppisti hanno usato. Il danno è ingente: «Non abbiamo ancora fatto un calcolo preciso - spiega Tobia Del Vecchio, segretario della sezione locale del Pd -. Ma si parla di decine di migliaia di euro di danni». Gli ignoti teppisti sono entrati in azione tra le 17 e le 18 di lunedì: «Siamo assolutamente sicuri dell’ora - dice ancora Del Vecchio -, perché qui al pomeriggio vengono dei pensionati, e l’ultimo se n’è andato alle 17.15»». Verso le 18 un signore che abita nelle vicinanze esce per portare a spasso il cane, sente dei rumori sospetti provenire dall’edificio e avvisa il sindaco. Lorenzo Barbieri chiama subito i carabinieri e si precipita sul posto, ma i vandali sono già scappati. «Non abbiamo idea di chi possa essere stato, e quindi per ora non possiamo escludere nessuna ipotesi - dice ancora Del Vecchio mentre si fa largo tra le schegge di vetro -. In paese però non ci sono tensioni politiche: se la matrice di questo atto ignobile è politica, di sicuro viene da fuori». A Marcignago una cosa del genere non era mai successa. In paese c’è stupore e rammarico: «Sono scioccata, non so chi possa essere stato - dice una signora che abita accanto all’area devastata, in viale Europa -. Andavano fermati subito, adesso chi li prende?». Di sicuro un fatto simile non se l’aspettavano neanche quelli del Pd: «In passato avevamo avuto qualche furto, ma mai minacce o cose che ci facessero pensare di essere nel mirino - racconta il segretario locale -. Certo però se penso ai recenti fatti accaduti a Pavia, con tutti i danneggiamenti alle sedi della sinistra, mi viene un po’ di timore». A Marcignago non ci sono precedenti del genere: il paese, dopo 10 anni di governo di centrodestra, ha ora una giunta di centrosinistra. Nell’area che i vandali hanno devastato negli ultimi 50 anni si è sempre svolta la festa dell’Unità, e ora tra luglio e agosto si tiene la festa democratica. «La festa si farà anche quest’anno: non la daremo vinta ai teppisti - conclude Del Vecchio -. Rifaremo una sede più bella di prima».
-Gabriele Conta