martedì 24 agosto 2010

L'ambiente è in primo piano a Certosa di Pavia

Ma cosa sta accadendo attorno al nostro comune?

A Vellezzo Bellini stanno completando i magazzini nella frazione di Giovenzano (vicino a Torriano) ed hanno iniziato i lavori per realizzare una nuova zona artigianale nella frazione di Tripoli (nei campi di fronte al ponte sul naviglio che porta a Giussago).

Il comune di Pavia avrebbe intenzione di ampliare la sua zona industriale nord con un incremento degli insediamenti in zona Campeggi.

Siamo in attesa della definitiva approvazione del centro commerciale voluto dal comune di Borgarello e che sconvolgerà il paesaggio di Cascine Calderari.

Grazie a questa nuova ed enorme struttura ci regaleranno la nuova tangenziale che, finalmente ci libererà la via Partigiani dal traffico.

Forse.

Sì, forse, perchè, dopo la realizzazione della tangeziale, a Torre del Mangano sulla via Partigiani (la ex statale 35 che passa davanti alla chiesa di San Michele), il traffico di camion che si recano ai Molini Certosa e degli autobus della Sila per Milano e Lacchiarella resterà molto probabilmente pressochè lo stesso.

Forse, perchè, un paio d'anni fa cadde il muro di cinta del Monumento e si disse che, per non danneggiarlo ulteriormente, era necessario istituire un divieto mattutino di transito ai mezzi pesanti sulla provinciale che va a Zeccone.

Il traffico che proviene da Zeccone, dovrà comunque arrivare fino alla via Partigiani, perchè è giusto che venga rispettato il divieto di transito che Giussago ha messo per chi non è lì residente.

Ma di notte, al mattino presto e nel pomeriggio il traffico non da fastidio e non fa danni.

Nella zona il traffico sarà inesorabilmente destinato ad aumentare nei prossimi anni e questo è un processo che forse nessuno può (o forse non vuole) più fermare.


E' interessante vedere come l'amministrazione comunale di Certosa di Pavia si sia impegnata molto nella realizzazione di progetti ad alto contenuto ambientalista.

Il fotovoltaico e le piste ciclabili a Torre del Mangano sono solo gli ultimi dei progetti, finanziati in parte dalla regione Lombardia, che saranno realizzati.

Tutto molto bello ed interessante.

Sempre che si continui a dare le risposte giuste - ed adeguate - ad alcune domande.

Queste sono le mie.

La rete di piste ciclabili sarà salvaguardata dalla nuova tangenziale?

Le frazioni saranno collegate meglio o resteranno isolate?

Cosa si può fare di più per tutelare il "nostro" territorio in vista anche di uno sviluppo turistico ecocompatibile?

I nostri figli e nipoti ci ringrazieranno se sapremo continuare a difendere al meglio quello che la natura ci ha dato e che, una volta distrutto, nessuno sarà più in grado di ricostruire.