google.com, pub-1908550161261587, DIRECT, f08c47fec0942fa0 Pensieri sparsi: a Certosa di Pavia é bello andare in bici

mercoledì 8 settembre 2010

a Certosa di Pavia é bello andare in bici

Si, perché oggi come ieri le strade, comprese quelle bianche di campagna sono percorse assiduamente dai ciclisti.
da Torriano a Samperone

Non se ne sa mai abbastanza di tutto quello che abbiamo vicino a noi.

Andare in bicicletta e' una attività che riserva molti aspetti piacevoli.
Anche nei luoghi che si pensa di conoscere bene si può scoprire sempre un aspetto diverso, una prospettiva nuova, che magari era sfuggita prima.
Al mattino o alla sera le luci sono diverse, le cose cambiano aspetto.
Le persone che si incontrano sono sempre diverse e danno ai luoghi il loro carattere.
Scambiare un saluto con chi si incontra (un semplice "buongiorno" o "buonasera") e' una vecchia abitudine che chi frequenta i sentieri di montagna conosce.
Non si vuole in questo modo invadere la "privacy", ma e' solo un modo di far capire (e capire tu stesso) che non sei il solo a percorrere quel sentiero.
Penso che questo atteggiamento sia utile anche per scoprire sempre le cose che, di solito sono "nascoste" ai più.
Spesso e' la pigrizia che rovina le persone più che la disinformazione.

La buona notizia del giorno é che, finalmente, da Torriano e - forse - anche da Samperone si potrà di nuovo raggiungere di Torre del Mangano (soprattutto per il mercato del sabato) senza più rischiare la vita sulla statale.

Certosa di Pavia, si allunga la ciclabile
dalla Provincia Pavese del 7 settembre 2010
CERTOSA. Entro settembre verrà indetta la gara per affidare i lavori per la realizzazione della pista ciclabile che costeggerà il Naviglio, fino a raggiungere la chiesa.
Un percorso ciclo pedonale lungo 235 metri, con un costo di 145mila euro che dovrebbe ricevere un finanziamento di 20mila euro dalla Regione, attraverso il Distretto neorurale.
Presto partiranno i lavori del tratto di via Montale, finanziato al 50% dal Pirellone e, poco dopo, quelli della pista che affiancherà il Naviglio pavese, dall'ingresso di Certosa, vicino al ponte recentemente realizzato, fino alla chiesa parrocchiale. L'amministrazione comunale inserisce quindi un nuovo tassello nel più ampio disegno di sistemazione della viabilità cittadina, per «valorizzare l'ambiente, anche incentivando l'uso della bicicletta».
Chilometri di piste ciclabili che si snodano lungo le campagne attorno a Certosa, per raggiungere più facilmente le frazioni, Torriano, Cascine, Samperone, ma anche per collegare la zona ovest del paese a quella est, in parte già servita da percorsi verdi.
Il progetto, partito lo scorso anno, prevede infatti la realizzazione di oltre due chilometri di piste ciclo pedonali, circa 700mila euro il costo complessivo, quasi del tutto finanziato da privati, attraverso gli oneri di urbanizzazione dovuti al Comune.
«Un piano che abbiamo programmato da tempo - ricorda il sindaco Corrado Petrini - perché intendiamo migliorare i collegamenti ciclo-pedonali. Certosa presto diventerà uno dei centri del Pavese con il maggior numero di piste ciclabili».
L'obiettivo finale è quindi la sicurezza dei cittadini che potranno raggiungere in bici punti diversi del paese. Si intendono valorizzare anche le strade bianche, vecchi tracciati usati dagli agricoltori che attraversano le campagne.
La pista dal ponte di via Dante raggiunge il campo vecchio, vicino al cimitero, prosegue con una circonvallazione collegando la zona nuova, le vie Segre, Deledda, Montale, fino alle scuole e al municipio.
Poi si raggiunge Torriano, senza dimenticare i circa 900 metri di Cascine.
(Stefania Prato)