venerdì 3 settembre 2010

Torriano é un germoglio del "Gambo della Rosa"

Come ogni anno ai primi di settembre, sin dalle sue origini nel lontano 1575, questa sera si è svolta la processione della Madonna della Cintura a Torriano.

In passato il corteo della statua percorreva tutte le vie del paese.

Il percorso attuale, molto suggestivo, ha inizio nella cappella della Consolata posta sul fianco della villa al termine di Via dell'Oratorio ed ha termine nella chiesa parrocchiale di Sant'Apollinare.



La processione della Madonna della Cintura di Torriano fu riconosciuta dai pontefici sin dall'origine e le furono sempre accordate particolari attenzioni.

Questo tradizionale rito mariano, derivata dalla tipica devozione diffusa dai Padri Agostiniani, è giunta sino ad oggi grazie al perseverare dei devoti che l'hanno tramandata di generazione in generazione.

Penso che questi riti di devozione mariana e la tradizione che resiste, nonostante tutto, a Torriano si possano inserire come tappa del percorso agostiniano e che non debba passare inosservata al devoto pellegrino, innestandosi a guisa di germoglio nel "Gambo della Rosa" del pellegrinaggio agostiniano.

Il "Cammino di Sant'Agostino" è molto caratteristico.

Può durare due-tre settimane e si percorre seguendo uno schema che assomiglia ad una rosa, dove i petali del fiore sono costituiti dai 25 tradizionali santuari mariani dell'alta Brianza mentre il gambo è rappresentato dalla via che conduce alla tomba di Sant'Agostino a Pavia.
La prima fase del percorso di fede é chiuso e circolare, dando al Cammino di Sant’Agostino la caratteristica forma di una rosa, visitando tutti i luoghi come fossero i petali di una rosa.

Il cammino prosegue a Milano e poi verso Pavia, lungo quello che si chiama "Gambo della Rosa".
In questo modo si vogliono ricordare le tappe della vita di Sant'Agostino.
Si inizia partendo dai luoghi di culto mariano della Brianza.

Poi si fa tappa, in ricordo del battesimo ambrosiano, alla Basilica di Sant'Ambrogio di Milano.
Un'altro luogo agostiniano, proseguendo verso sud, è il monastero della Certosa di Pavia.

Il pellegrino termina il suo percorso alla Basilica di San Pietro in Ciel d'Oro, dove Sant'Agostino è sepolto e se venerano le reliquie e la tomba.


La tradizione dice che Santa Monica, madre di Sant’Agostino, rimasta vedova volle imitare la Vergine anche nell’abito. Così la pregò di farle conoscere come fosse vestita dopo l’ascensione di suo figlio Gesù al cielo.

La Vergine Maria le apparve con una veste assai dimessa, stretta ai fianchi da una cintura di pelle che porse a Santa Monica con la raccomandazione di indossarla sempre e di tramandare questa pratica, come simbolo di penitenza, a tutti i fedeli che desiderassero le intercessioni della Madonna.