mercoledì 22 settembre 2010

Lettera alla Provincia Pavese — 22 settembre 2010

BORGARELLO - Miraggi e promesse del centro commerciale
Da molte parti (politiche e no) giungono voci discordanti sull’effettiva utilità di questo nuovo centro commerciale. Tanti si sono sempre dichiarati contrari alla realizzazione di una grande struttura che soffocherà le piccole e medie imprese commerciali.
Nella nostra zona, in questi tempi di crisi, le grandi catene commerciali si fanno battaglia a colpi di sconti e ribassi. Stanno forse soffrendo la crisi dei consumi più di quelle medio - piccole?  I grandi centri si affollano quando ci sono campagne promozionali. Nei giorni senza offerte speciali i clienti non sono tanti.
Qualcuno, fiutando l’opportunità di rimpolpare il proprio bilancio comunale (Borgarello), ha deciso di vendere i propri terreni.
Cosa succede ora?  Qualcosa forse ha abbagliato la loro scarsa lungimiranza: la promessa occupazionale e una mirabolante «tangenziale» a Certosa che dovrebbe risolvere tutti i problemi di traffico della zona. L’occupazione è un’argomentazione che trova tutti disponibili, però il 70% sarà di tipo precario.
Qualcuno potrà osservare che in questi tempi di crisi non bisogna storcere il naso ed accettare quello che «passa il convento».
Le aspettative occupazionali vanno sempre salvaguardate, ma forse ci sono valide alternative alla costruzione di nuovi centri commerciali.
Quello che resterà sarà una colata di cemento in un terreno vergine o comunque in gran parte agricolo.
Chi dice che il traffico sull’ex statale 35 verrebbe «alleggerito» da questa nuova strada forse oggi non si rende conto che, con un nuovo centro commerciale, il traffico aumenterà e di molto.
Tanti anni fa fu realizzata una rotonda a Torriano che avrebbe dovuto essere l’inizio della tangenziale. Poi è rimasta dimenticata in qualche cassetto dalla Provincia.
(Maurizio Marzano via e-mail)